Etta Paliaga - PAROLE PERFETTE

Margherita vive imbrigliata in ossessioni e desideri malati che tiene ben nascosti nella sua banale quotidianità.
Non sarà quindi inaspettato ritrovarsi prigioniera fisicamente, ma ancor più interiormente di un uomo che vuol sopprimere la sua volontà.
Unici contatti con l’esterno un cellulare per chiamare la madre e una radio da dove Jap, conduttore di una trasmissione, alza l’asticella per portare i giovani ascoltatori a misurarsi tra loro e a intervenire in un incessante susseguirsi di domande e risposte sul potere salvifico delle parole.

Etta Paliaga vive a Trieste. Nasce a Osera d’Istria il 28 giugno 1942.
A causa della guerra lascia piccolissima il paese natale, alloggiando con la famiglia in luoghi di fortuna.
Non potendo studiare si dedica all’apprendimento del mestiere di parrucchiera che la porterà spesso a Parigi e Londra per importanti sessioni di aggiornamento.
Vivrà una parentesi sentimentale con un “compagno” trattenuto a Trieste, durante la quale prenderà le distanze da ogni estremismo e pensiero ideologico.
Ha da sempre nutrito anche la passione per la scrittura e la narrazione.
Nel 2001 scrive Voglio il canto del gallo, per raccontare alla nipote la sua vita avventurosa, durante la quale ha trasformato in opportunità ogni sua disavventura.
Nel 2003 in Le ragazze del ponte, descrive gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta.
Nel romanzo La risposta di Elisa, 2005, affronta argomenti di disagio giovanile. In Amore bastardo, 2008, i temi trattati sono l’abuso, lo stupro e l’aborto.

Parole perfette nasce da fatti realmente accaduti.