Quella misteriosa, immensa, sconfinata distesa azzurra che sovrasta le persone, denominata cielo, è il chiodo fisso di Andrea, sempre alla ricerca di scoprirne i misteri, di scorgerne meteoriti, galassie, comete e persine pianeti. Solo il pensiero che Hubble, il suo telescopio spaziale, possa raccontargli l’universo, lo riempie di eccitazione e felicità. È proprio insieme ad Hubble che, una fatidica sera, Andrea diventa testimone di qualcosa di incredibile: prima una montagna di luce... di più, una valanga di luce, avente sembianze animali, e poi qualcuno o qualcosa, forse un alieno... poi uno botto fortissimo.